E Affrontare la perdita

Il lutto è una delle esperienze più intense che possiamo vivere, perché tocca ciò che di più profondo c'è dentro di noi: l'amore, la connessione con gli altri e la perdita. Ognuno di noi lo affronta in modo diverso, eppure tutti condividiamo la stessa realtà di dover fare i conti con il dolore e la trasformazione che questa esperienza porta con sé. In questo articolo voglio parlare di come il lutto si manifesta, delle fasi che lo accompagnano e di come queste possano essere diverse da persona a persona, cercando anche di offrire qualche spunto utile su come affrontarlo e permettere a chi sta vivendo questa esperienza di trovare modi per prendersi cura di sé .
La Complessità del Lutto
Contrariamente all’idea che il lutto segua un percorso lineare, questo è in realtà un processo articolato, variabile da individuo a individuo. Studi condotti da psichiatri come George A. Bonanno suggeriscono che le reazioni al lutto possono oscillare tra la resilienza e la vulnerabilità, mostrando come le persone trovino modi diversi di affrontare la perdita. Vi sono casi in cui le persone recuperano rapidamente e altri in cui il dolore può perdurare nel tempo.
Le Fasi del Lutto
Le fasi del lutto sono state introdotte per la prima volta nel 1969 Elisabeth Kübler-Ross, psichiatra svizzera pioniera nel campo degli studi sulla morte e il morire, che ha sviluppato un modello delle fasi del lutto.
Le cinque fasi – negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione – rappresentano una sequenza di stati emotivi che molte persone possono attraversare, sebbene non in maniera lineare e non uguale per tutti.
La Negazione:
La negazione è come un velo che ci protegge dal dolore troppo grande da affrontare tutto in una volta. All'inizio può sembrare un rifugio sicuro, una via di fuga dalla realtà, ma col passare del tempo può diventare anche una barriera che ci impedisce di confrontarci con la perdita. È come se, per un attimo, ci rifiutassimo di credere che la persona che amavamo non sia più lì. In questa fase, la mente sta cercando di tutelarsi, ma è solo il primo passo di un lungo cammino.
La Rabbia:
Quando la perdita colpisce, la rabbia emerge spesso come una reazione naturale. Non è solo rabbia per la persona che se n’è andata, ma anche frustrazione per tutto ciò che sembra ingiusto, per tutte quelle situazioni che ci sembrano fuori controllo. Ci arrabbiamo con la vita, con il destino, con noi stessi. Perché non l'abbiamo fatto prima? Perché non abbiamo detto o fatto qualcosa di diverso? Queste domande possono portare con sé un fiume di rabbia, che non è facile da gestire.
La Contrattazione:
In questa fase, la mente cerca di negoziare, di trovare un qualche tipo di accordo con il dolore. Si fa strada il pensiero: "Se avessi fatto diversamente, magari avrei potuto fare in modo che non succedesse." La contrattazione è un tentativo di rimediare al passato, di trovare un modo per rendere tutto questo meno ingiusto. È come se cercassimo di trovare delle condizioni che, in qualche modo, potessero cambiare il corso degli eventi, anche se sappiamo, nel profondo, che non possiamo farlo.
La Depressione:
La depressione che segue una perdita non è solo tristezza: è un silenzioso confronto con la realtà di come la vita cambia senza la persona amata. In questa fase, ci si può sentire persi, senza speranza, come se il mondo fosse improvvisamente diventato più grigio. È la consapevolezza di un vuoto che non può essere colmato facilmente, ed è un momento di grande solitudine, anche se siamo circondati da persone che vogliono aiutarci. In qualche modo, è come se dovessimo imparare a vivere in un mondo che non è più lo stesso.
L'Accettazione:
L'accettazione non significa che il dolore svanisca o che dimentichiamo chi abbiamo perso. Significa che, lentamente, impariamo a convivere con la perdita, a integrarla nella nostra vita. La memoria della persona amata rimane viva, ma il nostro cuore si abitua a questa nuova realtà, che ora fa parte di noi. Non è un "tutto va bene", ma è un "ci sto lavorando" – una forma di pace che arriva quando comprendiamo che, nonostante tutto, possiamo continuare a vivere, portando con noi il ricordo di chi non c'è più.
Il lutto è comunque un'esperienza altamente soggettiva e individuale, e che non segue necessariamente una sequenza predefinita di fasi. Ogni persona può oscillare avanti e indietro tra diverse emozioni, o addirittura sperimentare più fasi contemporaneamente.
Le emozioni vissute durante il lutto possono anche riemergere in momenti inaspettati, mesi o anni dopo la perdita.
(Le fasi del lutto possono applicarsi anche ad altri contesti. La fine di una relazione, la perdita di un lavoro, il cambiamento di stato di salute (ad esempio, la diagnosi di una malattia cronica), o persino il trasferimento in un nuovo ambiente che comporta la separazione dal proprio contesto abituale. In tutti questi casi, le persone possono sperimentare una sequenza di emozioni in qualche modo simili a quelle del lutto, riflettendo la necessità di adattarsi a una nuova realtà e di accettare un cambiamento significativo nella propria vita.)
Cosa potrebbe essere utile per affrontare il Lutto: alcuni spunti
Il lutto è un'esperienza complessa e dolorosa che tocca nel profondo. Mentre ognuno di noi lo affronta a modo proprio, ci sono alcuni approcci che possono aiutare a gestire il dolore e a navigare attraverso le emozioni difficili. Ecco alcuni spunti che potrebbero essere utili:
1. Riconoscere i Pensieri Negativi
Durante il lutto, può capitare di cadere in pensieri distruttivi come "non merito di essere felice" o "non sarò mai più la stessa persona". Questi pensieri, spesso radicati nel dolore, possono amplificare il senso di perdita e impedire la guarigione. Un primo passo utile è riconoscere quando questi pensieri si presentano e cercare di sostituirli con pensieri più equilibrati e gentili verso sé stessi. Piuttosto che pensare che nulla sarà più come prima, possiamo imparare a vedere come la nostra vita, pur cambiata, può comunque andare avanti.
2. Rivedere i Ricordi Senza Evitarli
Molte persone tendono ad evitare i pensieri o i ricordi legati alla persona che non c'è più, temendo che possano causare troppo dolore. Tuttavia, affrontare questi ricordi, anche se doloroso, è fondamentale per integrare la perdita nella nostra vita. Guardarli con coraggio, senza fuggire dal dolore, permette di onorare quella persona e di iniziare ad accettare la nuova realtà, con il dolore che si trasforma in una parte della nostra storia, ma non necessariamente nel nostro presente.
3. Mindfulness e Accettazione
La mindfulness è una pratica che ci aiuta a rimanere nel presente, accogliendo ogni emozione che emerge senza giudicarla. Quando affrontiamo il lutto, è facile sentirsi sopraffatti dalla tristezza, dalla rabbia o dalla frustrazione. Invece di respingere queste emozioni, possiamo imparare ad accoglierle, a viverle pienamente senza vergogna o paura. Accettare il dolore come parte del processo di guarigione non significa arrendersi a esso, ma semplicemente riconoscerlo come un passo naturale in un percorso che, alla fine, ci porterà a una nuova forma di serenità.
Questi sono solo alcuni spunti che potrebbero risultare utili nel percorso di elaborazione del lutto, ma è importante ricordare che ogni esperienza è unica e che in momenti particolarmente difficili può esserci bisogno del sostegno di un professionista.
Sostegno Psicologico nel Percorso del Lutto
Affrontare la perdita di una persona cara è uno dei momenti più difficili della vita, ma ci sono forme di sostegno che possono aiutare a navigare questo dolore e a trasformarlo in un’opportunità di crescita.
Tra le forme di sostegno terapeutiche possibili, un approccio di tipo Cognitivo-Comportamentale può essere di grande sostegno per chi sta cercando di dare un senso alla propria perdita. È un approccio che si concentra in particolare sull’aiutare le persone a riconoscere e a cambiare i pensieri negativi che possono bloccare il processo di guarigione.
Oltre alla Terapia Cognitivo-Comportamentale, esistono altre modalità di supporto psicologico che possono rivelarsi altrettanto utili nell'affrontare la perdita.
Ogni persona vive il lutto in modo unico, e trovare la strada giusta può significare avvicinarsi al dolore in un modo che si adatti meglio alla propria personalità.
Esistono strade alternative alla terapia tradizionale che possono includere:
Terapia di gruppo: Partecipare a un gruppo di supporto può essere un’esperienza incredibilmente liberatoria. Condividere il proprio dolore in un ambiente sicuro con persone che stanno vivendo la stessa esperienza può essere incredibilmente confortante. L’ascolto reciproco e il supporto di chi comprende davvero ciò che si sta passando aiuta a sentirsi meno soli.
Arteterapia: Quando le parole non bastano, l'arte può esprimere ciò che il cuore sente ma non riesce a dire. Disegnare, dipingere, scolpire o anche fare collage possono diventare strumenti potenti per trasformare il dolore in qualcosa che può essere visto, toccato e vissuto. L'arte offre un'opportunità per dare forma e colore alle emozioni più profonde, rendendo la sofferenza meno pesante e più comprensibile..
Scrittura espressiva: Scrivere ciò che si prova, senza filtri e senza aspettative, può essere un modo meraviglioso per dare voce al proprio dolore. Tenere un diario, scrivere lettere alla persona che se n’è andata, o semplicemente liberare pensieri confusi sulla carta, aiuta a fare chiarezza e a sentirsi più leggeri. La scrittura diventa un vero e proprio atto di cura verso se stessi.
Ognuna di queste offre un modo per entrare in contatto con il dolore in maniera più profonda e consapevole, per non subire la perdita ma per integrarla nel nostro cammino.
Il Ruolo della Rete di Supporto
Le relazioni con gli altri sono fondamentali nel processo di lutto. Una rete di supporto solida offre non solo conforto, ma anche un senso di comunità.
La condivisione di storie e ricordi è di grande aiuto per mantenere viva la memoria della persona perduta, favorendo così un ambiente di sostegno in cui ciascuno può esprimere il proprio dolore senza la paura di essere giudicato.
Conclusioni
Il lutto è un viaggio profondo e spesso solitario, che ci costringe ad affrontare le parti più vulnerabili di noi stessi. Non esiste una mappa universale per attraversarlo, né un “modo giusto” di viverlo: ogni dolore è unico, come ogni legame che abbiamo perso. È importante concedersi il tempo per sentire, per piangere, per riflettere, ma anche per ricordare che, nonostante la pesantezza del momento, la vita non smette di scorrere. Il lutto può insegnarci a riorientare il nostro cammino, a trovare un nuovo equilibrio, e a scoprire che anche nella perdita c'è spazio per la rinascita, per nuove connessioni e per la trasformazione.
scritto da
dr.ssa Elizabeth Moore, Psicologa
Bibliograafia
Kübler-Ross, Elisabeth, "La morte e un dono", 2006, Mondadori.
Worden, J. William, "Elaborare il lutto. Come affrontare la perdita di una persona cara", 2013, Raffaello Cortina.
Neimeyer, Robert A., "Lutto e perdita: la via del rielaborare", 2015, Raffaello Cortina.
RISORSE ESTERNE
Se desideri approfondire ulteriormente il tema del lutto e trovare articoli e studi pertinenti, considera queste importanti risorse accademiche e istituzionali:
- American Psychological Association (APA)
Offre numerosi articoli e ricerche sulle diverse fasi del lutto e strategie di supporto psicologico.
[Link: American Psychological Association](https://www.apa.org)
- National Institute of Mental Health (NIMH)
Fornisce informazioni dettagliate sulle reazioni al lutto, disturbi correlati e risorse di supporto per chi affronta una perdita.
[Link: NIMH - Bereavement](https://www.nimh.nih.gov)
- Journal of Death and Dying (Omega)
Questa rivista pubblica studi scientifici sull'elaborazione del lutto, la perdita e il fine vita. Puoi cercare articoli sul loro sito.
[Link: Journal of Death and Dying](https://journals.sagepub.com/home/ome)
- Società Italiana di Psicologia (SIP)
Risorsa nazionale per articoli di ricerca e approcci terapeutici specifici alla psicologia del lutto nel contesto italiano.
[Link: Società Italiana di Psicologia](https://www.sipsico.it)
- World Health Organization (WHO)
L'OMS fornisce risorse e linee guida per il supporto psicologico e l'elaborazione del lutto, con un focus sulla salute mentale globale.
[Link: WHO - Mental Health and Bereavement](https://www.who.int)