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Immagine del redattoredr.ssa Elizabeth Moore

La Personalità Narcisista e come difendersene


Un'immagine che rappresenta il dualismo del narcisista: una persona indossa una maschera divisa in due, da un lato sorridente e dall'altro un ghigno malefico, simboleggiando la facciata ingannevole e le manipolazioni emotive tipiche del narcisista maligno

Narcisismo: una panoramica


Il narcisismo è un tratto della personalità che si manifesta in vari gradi, spaziando da caratteristiche del tutto normali e sane a espressioni più disfunzionali. Deriva il suo nome dal mito greco di Narciso, il giovane che si innamorò del proprio riflesso, ignorando tutto il resto. In psicologia, il narcisismo si riferisce a un’attenzione eccessiva verso sé stessi, spesso accompagnata da un bisogno costante di ammirazione e dalla mancanza di empatia verso gli altri.

Un certo livello di narcisismo è normale e persino benefico. Ad esempio, avere un’immagine positiva di sé stessi e sentirsi orgogliosi dei propri successi contribuisce al benessere psicologico. Tuttavia, quando il narcisismo diventa predominante e disfunzionale, può evolvere in un disturbo di personalità narcisistico (NPD), una condizione caratterizzata da un senso grandioso di importanza personale, fantasie di successo illimitato, e un bisogno costante di ammirazione.

Non tutti i narcisisti manifestano comportamenti estremi o apertamente manipolatori. Questo ci porta a distinguere tra varie tipologie di narcisismo, con una particolare attenzione al concetto di narcisismo maligno.


Narcisismo maligno


Il narcisismo maligno è una forma estrema di narcisismo che combina caratteristiche del narcisismo patologico con tratti antisociali, aggressività e, talvolta, una componente paranoide. Questa forma di narcisismo è particolarmente dannosa, sia per l’individuo che ne è affetto, sia per le persone che lo circondano. I narcisisti maligni non solo cercano costantemente di soddisfare il proprio bisogno di ammirazione, ma tendono anche a sfruttare gli altri in modo calcolato per ottenere vantaggi personali.

All’interno del narcisismo maligno, possiamo distinguere due sottotipi principali:


Narcisismo maligno overt

Il narcisismo maligno overt (o manifesto) è caratterizzato da comportamenti palesemente arroganti, prepotenti e dominanti. Questi individui si presentano spesso come carismatici e sicuri di sé, ma possono essere incredibilmente crudeli e insensibili verso gli altri. Sono inclini a vantarsi dei propri successi, svalutando contemporaneamente chi li circonda. Inoltre, tendono a utilizzare l’aggressività per manipolare o intimidire le persone.

Esempi di comportamento overt includono:

  • Criticare o umiliare gli altri per sentirsi superiori.

  • Cercare costantemente di attirare l'attenzione attraverso l'esibizione o il controllo.

  • Mancanza di rimorso o senso di colpa per le proprie azioni, anche quando danneggiano gli altri.


Narcisismo maligno covert

Il narcisismo maligno covert (o nascosto) è più sottile e meno evidente. Gli individui con questa forma di narcisismo possono apparire timidi, insicuri o persino vittimisti. Tuttavia, sotto questa facciata si cela un profondo senso di grandiosità e un risentimento verso coloro che percepiscono come più forti o più fortunati di loro. Questo tipo di narcisista è abile nel manipolare gli altri attraverso il senso di colpa o la compassione.

Esempi di comportamento covert includono:

  • Fare commenti passivo-aggressivi per ottenere potere sugli altri.

  • Manipolare situazioni in modo sottile per risultare vittima o guadagnare simpatia.

  • Coltivare rancori e fantasie di vendetta contro chi li ha contraddetti.

Entrambe queste forme di narcisismo maligno possono avere un impatto devastante sulle relazioni interpersonali, generando cicli di abuso emotivo e manipolazione.


I genitori del narcisista


Le radici del narcisismo spesso si trovano nelle dinamiche familiari dell’infanzia. I genitori dei narcisisti tendono a rientrare in due categorie principali:

1.     Genitori con grandi aspettative: Questi genitori vedono il figlio come qualcuno di straordinariamente speciale, attribuendogli un valore basato esclusivamente sul successo e sui risultati ottenuti. Crescere in un ambiente simile può portare il bambino a sviluppare un bisogno compulsivo di eccellere e di essere ammirato per sentirsi accettato e amato.

2.     Genitori che impongono un'inversione di ruolo: In queste famiglie, il bambino è costretto a prendersi cura emotivamente dei genitori, spesso in situazioni di disagio psicologico. Ad esempio, un figlio che cresce accudendo una madre depressa o un padre emotivamente assente può sviluppare una percezione distorta dei propri bisogni, mettendo gli altri sempre al primo posto e cercando di compensare questa inversione di ruolo attraverso atteggiamenti narcisistici in età adulta.

Queste dinamiche possono contribuire alla formazione di una personalità narcisistica, rendendo difficile per l’individuo stabilire relazioni autentiche e reciproche.


Le tecniche di manipolazione del narcisista


I narcisisti, soprattutto quelli con tratti maligni, utilizzano una varietà di tecniche di manipolazione per controllare e influenzare chi li circonda. Queste tecniche sono spesso sottili e insidiose, rendendo difficile per le vittime riconoscerle immediatamente. Alcune delle strategie più comuni includono:

·       Gaslighting: Il narcisista manipola la percezione della realtà della vittima, facendola dubitare delle proprie memorie e percezioni. Questo crea confusione e un senso di dipendenza emotiva.

·       Svalutazione e idealizzazione: Alternano momenti in cui riempiono la vittima di attenzioni e lodi (idealizzazione) a momenti in cui la criticano e la umiliano (svalutazione), generando instabilità emotiva.

·       Senso di colpa: Usano il senso di colpa per controllare il comportamento degli altri, facendo leva sulle loro insicurezze o obblighi morali.

·       Triangolazione: Coinvolgono terze persone per creare gelosia, competizione o per confermare le proprie critiche alla vittima.

·       Silent treatment (trattamento del silenzio): Ignorano deliberatamente la vittima per punirla o costringerla a cercare la loro approvazione.

Queste tecniche di manipolazione permettono ai narcisisti di mantenere il controllo nelle relazioni,alimentando il loro bisogno di potere e superiorità.


Come Comportarsi nelle Interazioni con il Narcisista: Strategie di Difesa


Le interazioni con un narcisista, soprattutto in contesti intimi o familiari, richiedono strategie precise per evitare di cadere nella sua rete di manipolazione psicologica. Qui di seguito sono descritti alcuni comportamenti utili da adottare nelle comunicazioni con un manipolatore narcisista:

  1. Mai il faccia a faccia diretto: Il confronto diretto con un narcisista è spesso destinato a fallire. Il narcisista, molto abile nelle manipolazioni verbali, tende a ribaltare la situazione e a far sentire l'altra persona in colpa, sfruttando la propria capacità di distorcere la realtà. Evitare il confronto faccia a faccia aiuta a prevenire che la vittima entri in un circolo vizioso di accuse, difese e rifiuti. Se è necessario parlare, farlo per iscritto o in presenza di un testimone imparziale può essere più sicuro e utile.

  2. Tecnica della nebbia (Fogging): Quando si è costretti ad affrontare il narcisista, una tecnica efficace per non cadere nella trappola della manipolazione emotiva è la nebbia. Con questa strategia, si risponde in modo vago e indifferente a qualsiasi provocazione o attacco, senza entrare nel merito delle accuse. Il narcisista si sentirà frustrato dalla mancanza di reazione emotiva, che lo priverà di una delle sue principali fonti di controllo.

  3. Stare ancorati alla realtà: Il narcisista è spesso abile nel distorcere la percezione della realtà, creando confusione e dubbi. In queste situazioni, è fondamentale mantenere una solida consapevolezza della propria percezione degli eventi. Tenere un diario o avere una documentazione scritta degli avvenimenti può aiutare a mantenere la lucidità e la consapevolezza della verità.

  4. Mantenere la calma e non reagire emotivamente: I narcisisti cercano di ottenere una reazione emotiva dai loro interlocutori per rafforzare il loro controllo. Rispondere in modo calmo e razionale, evitando di cedere alla rabbia o alla frustrazione, può indebolire l'efficacia della manipolazione. Essere distaccati emotivamente rende il narcisista meno in grado di colpire nei punti deboli. Ignorare intenzionalmente le provocazioni è uno degli approcci più efficaci per evitare che la situazione degeneri. Quando si smette di dare attenzione alle manipolazioni, il narcisista perde la capacità di esercitare controllo attraverso la provocazione.

  5. Rimanere fermi nei propri confini: Stabilire e mantenere dei confini chiari è fondamentale quando si interagisce con un narcisista. Non bisogna permettere che invadano la propria privacy, i propri spazi emotivi o fisici. Essere fermi nel non permettere che il narcisista trasgredisca questi confini è essenziale per proteggere la propria salute mentale.

  6. Non giustificarsi mai: Un altro errore comune nelle interazioni con un narcisista è quello di giustificarsi o cercare di spiegare troppo le proprie azioni. Il narcisista, infatti, raramente accetterà le giustificazioni o le spiegazioni, e utilizzerà queste risposte per manipolare ulteriormente la situazione. È importante essere consapevoli che le proprie scelte non necessitano di approvazione o giustificazioni da parte di un manipolatore.

  7. Fornire risposte brevi e precise: Quando è necessario rispondere, farlo in modo breve, conciso e diretto, evitando lunghe spiegazioni. Le risposte brevi impediscono al narcisista di sfruttare le parole per manipolare la situazione o alterare il contenuto del discorso.

Interagire con un narcisista richiede molta cautela e consapevolezza. Sebbene le tecniche sopra descritte possano sembrare difficili da mettere in pratica inizialmente, esse sono essenziali per proteggersi dalle manipolazioni e mantenere il proprio equilibrio psicologico.


Le Condotte Criminali del Narcisista


Il narcisismo patologico, in particolare nella sua forma maligna, è spesso associato a comportamenti devianti e violenti, specialmente quando il narcisista si sente minacciato o messo in discussione. La psicologia forense ha identificato diversi fattori di rischio che potrebbero predisporre un narcisista a condotte criminali.

Fattori di rischio nella storia dei chi perpetua dei crimini: essere disoccupato o comunque essere i dificlotà finanziaria, possesso di armi, aver minacciato in passato di lesioni, storia di abuso di droghe o alcool, problematiche psichiatriche ( disturbo borderline di personalità, disturbi psicotici o paranoidi)

Un fenomeno che ha attirato particolare attenzione è il femminicidio, che si verifica principalmente in contesti relazionali, in cui la vittima è una donna. Sebbene il narcisismo possa manifestarsi in entrambi i sessi, gli uomini con tratti narcisisti spesso agiscono in modo più evidente e violento, mentre le donne, pur presentando tratti narcisisti, possono esprimere la loro violenza in modo più sottile e manipolativo. Nel contesto del femminicidio, il narcisista maschile vede la donna come un oggetto da possedere, e l'idea di "perderla" può scatenare una reazione distruttiva, culminando nel delitto.In questo caso abbiamo diversi fattori di rischio della vittima di femminicidio, tra cui l’aver in passato subito precedenti abusi, essere succubi del partner e la presenza di un figlio di precedenti relazioni.

Un'altra condotta criminale ricorrente tra i narcisisti è lo stalking, che può manifestarsi come un'ossessione nei confronti di una persona percepita come "proprietà". Il narcisista, che non tollera il rifiuto, può diventare eccessivamente invadente, cercando di mantenere il controllo psicologico e emotivo sulla vittima, ignorando le richieste di allontanamento. La sua incapacità di accettare il fallimento delle sue manipolazioni o il termine di una relazione può portare a comportamenti perseguitori.

I narcisisti maligni possono anche essere coinvolti in omicidi-suicidi o stragi familiari. In questi casi, il narcisista, spesso sconvolto dall'idea di non essere più al centro del proprio mondo, può decidere di "punire" la propria famiglia distruggendola, portando a tragici eventi in cui l'intero nucleo familiare viene ucciso, talvolta con l'intento di "farla finita" anche con la propria vita.

Infine, ci sono anche serial killer narcisisti maligni, individui che esibiscono tratti narcisistici estremi uniti a una propensione alla violenza sadica. Questi criminali, spesso molto intelligenti e manipolatori, sono in grado di nascondere la loro natura patologica per lungo tempo, ma una volta che la loro necessità di controllo e potere li porta a uccidere, le loro azioni tendono a essere fredde, calcolate e prive di rimorso.

Il narcisismo maligno, quindi, non è solo un tratto psicologico, ma può avere conseguenze devastanti a livello sociale, mettendo a rischio la sicurezza e la vita di chi si trova nella sfera di influenza di un narcisista.

 

Il narcisista nelle relazioni di coppia


Le relazioni sentimentali con un narcisista sono spesso caratterizzate da dinamiche tossiche e manipolatorie. Il partner del narcisista è frequentemente una persona empatica, altruista e con una forte tendenza a mettere i bisogni degli altri prima dei propri.

Il narcisismo, nella sua forma patologica e maligna, può avere effetti devastanti sulle vittime, che si trovano intrappolate in un ciclo di manipolazioni emotive e psicologiche difficili da spezzare. Le dinamiche di potere e controllo, unite all'incapacità di empatia, rendono il narcisista un partner manipolatore e, in alcuni casi, un pericolo per la sicurezza psicologica e fisica della vittima. Tuttavia, è fondamentale comprendere che, sebbene difficile, è possibile difendersi e uscire da questa spirale distruttiva.


Conclusioni


Il narcisismo, nelle sue varie forme, può avere un impatto significativo sulle relazioni interpersonali e sulla vita sociale. Mentre una certa dose di narcisismo è sana e necessaria per il benessere psicologico, il narcisismo patologico e maligno può sfociare in comportamenti manipolatori e distruttivi. È fondamentale riconoscere le caratteristiche di un narcisista e adottare strategie di difesa efficaci per proteggersi, come mantenere la calma, stabilire confini chiari e utilizzare tecniche come la "nebbia". Le relazioni con i narcisisti, specialmente in contesti familiari o sentimentali, richiedono grande consapevolezza per evitare danni psicologici e emotivi.



scritto da 

dr.ssa Elizabeth Moore, Psicologa

 


 

Bibliografia

  • Francesco Mancini, La psicologia del narcisismo, 2016, Raffaello Cortina Editore

  • Antonio Santucci, Il narcisista patologico, 2009, Giunti Editore

  • Giampaolo Simi, Narcisismo e violenza, 2014, Franco Angeli

  • Mauro Cioffi, Psicologia del narcisismo, 2017, Carocci Editore

  • Laura Perrotta, Narcisismo e manipolazione, 2018, Edizioni Universitarie Romane

 

Risorse Esterne

Se desideri esplorare ulteriormente il tema della manipolazione psicologica e trovare articoli e studi pertinenti, considera queste importanti risorse accademiche e istituzionali:

  1. Journal of Personality and Social Psychology

    Questa rivista scientifica pubblica ricerche peer-reviewed sui disturbi della personalità e sulle dinamiche psicologiche, inclusi studi sulla manipolazione emotiva e psicologica.

    Link: Journal of Personality and Social Psychology

  2. American Psychological Association (APA)

    L'associazione offre risorse, linee guida e pubblicazioni sui disturbi mentali e sulle tecniche di manipolazione psicologica. Puoi trovare articoli, studi e materiali informativi utili.

    Link: American Psychological Association

  3. National Institute of Mental Health (NIMH)

    Questa istituzione fornisce informazioni e risorse sui disturbi mentali, con accesso a ricerche, statistiche e studi sulle dinamiche di manipolazione emotiva.

    Link: NIMH

  4. Psychology Today

    Una delle principali risorse online per articoli e approfondimenti su vari aspetti della psicologia, compresi la manipolazione emotiva, i disturbi della personalità e le relazioni disfunzionali.

    Link: Psychology Today


La Manipolazione
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