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Immagine del redattoredr.ssa Elizabeth Moore

Famiglia e Confini Familiari


Una vista suggestiva di una costa che si incontra con il mare, simboleggiando l'importanza dei confini familiari e del delicato equilibrio tra vicinanza e separazione

La Struttura della Famiglia

Il sistema famiglia può essere definito come composto da vari sottosistemi. I tre principali sono:

  • il sottosistema dei coniugi

  • il sottosistema genitoriale

  • il sottosistema dei figli

Questa differenziazione in sottosistemi è possibile grazie ai confini.

I confini sono infatti un elemento essenziale all'interno del sistema famiglia, e sono ciò che le permette di rispondere in maniera più o meno funzionale ai problemi quotidiani.

Confini chiari sono fondamentali per permettere lo sviluppo del senso di identità e di appartenenza in ciascun membro della famiglia.

In assenza di confini chiari tra ciò che è dentro e ciò che è fuori, si può strutturare nel bambino una diffusone di identità, che in età adulta è associata a vari disturbi psicologici


Salvador Minuchin è stato un pediatra, psichiatra, psicoterapeuta argentino, riconosciuto come uno dei terapisti più influenti nel campo della famiglia.

E' stato definito un architetto delle strutture familiari, un punto di riferimento per la terapia strutturale familiare.


Minuchin definisce la natura dei confini, che definiscono i vari sottosistemi familiari,

come se fossero posto in un qualche punto lungo il continuum,

ai cui poli troviamo da un lato confini eccessivamente rigidi: DISIMPEGNO,

e dall'altra confini esageratamente sfumati: INVISCHIAMENTO.


La Famiglia Disimpegnata

La famiglia è definibile come un sistema che abbisogna di stabilità e riconoscibilità dei legami reciproci.


I confini tra i membri della famiglia disimpegnata sono eccessivamente rigidi, la distanza emotiva è eccessiva.

Le azioni dei suoi membri sono tra loro scollegate e non producono ripercussione reciproche.

E' così caratterizzata da scarsa attenzione reciproca, una comunicazione difficile che si limita ad un passaggio di informazioni e da una limitata funzione protettiva e di sostegno.


La Famiglia Invischiata

Al polo opposto troviamo la famiglia invischiata. Questa è un sistema tutto rivolto verso se stesso.

L'interesse reciproco è qui accompagnato da un alto grado di comunicazione, autonomia e spazi personali sono quasi inesistenti.

Lealtà e protezione hanno la precedenza su autonomia e autorealizzazione. Un bambino cresciuto in questo tipo di famiglie impara a subordinare il sé agli altri, e ad attribuire una importanza essenziale alla prossimità spaziale.

Minuchin parla di "famiglie con le porte aperte", in cui la funzione metaforica della frase ha un risvolto molto concreto nelle abitudini di vita quotidiana.

Non sono rari in questi casi discussioni tra genitori e figli adolescenti proprio sulla possibilità di chiudere la porta della propria camera, come se il l moto imperativo dello stare tuti assieme e condividere tutto, non ammettesse alcuna trasgressione.


La famiglia invischiata risponde a ogni variazione con eccessiva velocità e intensità e lo stress presente in ogni singolo membro risuona fortemente e trova eco rapidamente negli altri sottoinsiemi.

Invischiamento e iperprotettività appaiono in questo senso facce della stessa medaglia.


Gli studi hanno potuto evidenziare come le famiglie in cui è cresciuta una paziente anoressica agiscano solitamente in base a modelli altamente invischiati.

Se vuoi saperne di più puoi leggere anche: L'Anoressia Mentale.


Conclusioni

Durante la crescita dei figli, è naturale uno spostamento da uno stile più invischiato a uno maggiormente impegnato, man mano che questi crescono e diventano autonomi.

L'agire a uno o all'altro estremo è indicativo di aree di possibile patologia.

Entrambi infatti possono causare problemi, in particolar modo quando devo essere evocati meccanismi di adattamento.

Il Terapeuta nel lavoro con le famiglie facilita una maggiore comunicazione in quelle con una modalità eccessivamente disimpegnata e una minore pressione emotiva che manifestano una modalità eccessivamente invischiata, permettendo cosi di ritrovare la propria autonomia e identità.



 Scritto da

Dr.ssa Elizabeth Moore, Psicologa


 


 

Bibliografia:

  • Minuchin Salvador, Rosman l. Bernice, Baker Lester, Famiglie psicosomatiche, Astrolabio, Roma, 1980

  • Minuchin Salvador, Guida alle tecniche della terapia della famiglia, Astrolabio, 1982

  • Freud Anna, Normalità e Patologia nel bambino, Feltrinelli, Milano 1983

  • Selvini P. M., Cirillo S. Sorrentino A. M. I giochi psicotici nella famiglia, Raffaello Cortina, Milano, 1988


RISORSE ESTERNE

Ecco alcune risorse accademiche e istituzionali che possono approfondire il tema


  1. American Psychological Association (APA)Offre ricerche e articoli sull'importanza dei confini familiari, includendo le dinamiche psicologiche e relazionali all'interno della famiglia.Link: American Psychological Association


  2. Istituto degli Studi sulla Famiglia - Università CattolicaRaccoglie studi accademici su famiglia e relazioni interpersonali, con particolare attenzione ai confini familiari e al benessere emotivo.Link: Università Cattolica del Sacro Cuore


  3. Journal of Family TherapyUna rivista che pubblica articoli su vari aspetti delle dinamiche familiari, compresi i confini e la loro gestione in contesti terapeutici.Link: Journal of Family Therapy


  4. World Health Organization (WHO)Offre linee guida e ricerche su come il benessere familiare e la salute mentale possano essere influenzati dai confini e dai ruoli familiari.Link: World Health Organization


  5. Società Italiana di Psicologia della FamigliaRaccoglie studi su vari aspetti della psicologia familiare, con un focus su confini, ruoli e relazioni familiari.Link: SIPF



La Manipolazione
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